Serie A

Serie A, Raspadori: “Napoli la mia prima scelta, ho sentito l’interesse della società”

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori, Napoli - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

“Napoli è la mia prima scelta perché comunque ho sentito un forte interesse da parte della società, del direttore e del mister con cui ho parlato. È stato un cambiamento importante ma sentivo che era il momento giusto di essere ambizioso, di provare ad alzare l’asticella”. Queste le parole dell’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori raccontandosi a ‘Dazn Heroes: L’azzurro addosso’. “È stata una scelta che ho preso veramente in un attimo. Per un giocatore con le mie caratteristiche penso che il Napoli sia il posto migliore dove potersi esprimere e costruire, dover poter crescere e imparare nuove cose – ha aggiunto l’ex giocatore del Sassuolo – Il bello dello sport è che ti dà la possibilità di conoscere tante persone, come sempre ho cercato di prendere qualcosa da ognuno, qualche insegnamento che sia calcistico o che sia umano. Tutti mi hanno lasciato qualcosa, io ho cercato di lasciare qualcosa di mio a loro, è stato uno scambio reciproco e sono persone che ringrazierò sempre perché hanno segnato il mio modo di essere”. Raspadori è esploso al Sassuolo sotto la guida di Roberto De Zerbi, proprio sul suo ex allenatore si è soffermato: “E’ stato il primo allenatore che ho avuto nel mondo calcistico dei grandi – ha raccontato – Mi ha fatto sentire un calciatore per la prima volta, perché ho passato anche quasi due anni in cui non ho giocato tanto, mi ha sempre fatto sentire parte integrante del gruppo, mi ha sempre dato tanti insegnamenti per far sì che, avuta l’occasione di scendere in campo, riuscissi a esprimermi all’altezza del livello della squadra. Spalletti? Sto cercando di migliorare insieme a lui tutti quei dettagli che possono essere un valore aggiunto in funzione della squadra, che possono dare anche modo a me, come singolo, di potermi esprimere”. L’attaccante ha poi concluso ricordando il suo debutto in Nazionale. “Il Mister Mancini mi ha concesso una grande occasione pur avendo poche partite in Serie A, quella di entrare a far parte del gruppo della nazionale che alla prima convocazione è arrivato a vincere l’Europeo – ha spiegato – È stata un’emozione fortissima. Non smetterò mai di ringraziarlo”.

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