La Lazio nuovamente beffata. Stavolta non nell’equilibrio di Lecce, ma nel dominio biancoceleste dell’Olimpico contro un Empoli in emergenza ma con i colpi dal cilindro per un pareggio preziosissimo in chiave salvezza. Nella prima partita casalinga del 2023 i biancocelesti si fanno rimontare dal 2-0 al 2-2, con i gol di Caputo e Marin che rendono inutili i sigilli di Felipe Anderson (ma era autorete dell’ex Samp) e di Zaccagni. Un punto in tre partite per Maurizio Sarri, coach azzurro per 3 stagioni, con la promozione in A nella stagione 2013/14 e a seguire la salvezza nella massima serie. Per lui 132 panchine totali tra campionato e Coppa Italia, con 52 vittorie, 46 pareggi e 34 sconfitte. L’altro ex è Matias Vecino, ma l’uruguaiano reduce dal Mondiale resta in panchina per fare posto a sorpresa a Luis Alberto. La Lazio, con più qualità e meno polmoni, parte forte. E dopo 3′ la sblocca con un episodio: Felipe Anderson scodella in area da corner, Caputo devia in rete nella sua porta e costringe i suoi compagni ad una gara in salita. Al 31′ ci prova Ciro Immobile, ma il bomber viene murato. Sul corner successivo Milinkovic-Savic stacca di testa senza inquadrare lo specchio.
L’Empoli schiera il talento Baldanzi e la nuova scoperta Fazzini. L’approccio è negativo, ma pesa l’inesperienza, anche se col passare dei minuti del primo tempo gli azzurri si affacciano dalle parti dell’area biancoceleste con sempre più personalità. La Lazio, a differenza di quanto fatto a Lecce, riesce a trovare il 2-0. Al 55′ Felipe Anderson crossa al centro con una deviazione, Zaccagni vince il duello fisico con Grassi e sotto porta beffa Vicario con un tocco morbido. Zanetti ci prova con Pjaca ed Ebuehi per cambiare la situazione, ma l’emergenza a centrocampo non aiuta un Empoli inesperto e con pochi muscoli. Ma alla fine è la qualità a far esplodere di gioia Zanetti e i pochi tifosi in trasferta. Quella di Cambiaghi che guida un contropiede perfetto per il 2-1 targato Caputo all’84’. E quella di Marin che nel recupero dal limite dell’area lascia partire un destro che Provedel non può raggiungere. Un solo punto per la Lazio che non riesce ad accorciare sull’Inter. Sono tredici i punti persi da situazioni di vantaggio per la Lazio.