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Gli Stati Uniti vincono la prima edizione della United Cup, e lo fanno sconfiggendo in finale l’Italia dopo tre singolari. Matteo Berrettini lotta e gioca alla pari con Fritz, che però esce vincitore con il punteggio di 7-6(4) 7-6(6) in 2h e 17′. Fritz mette in mostra tutti gli enormi progressi fatti negli ultimi dodici mesi. Prima di servizio dominante, risposta incisiva che mette più volte in difficoltà l’azzurro. Il californiano è diventato un tennista completo, non a caso top-10 e reduce dalle ATP Finals di Torino.
La squadra a stelle strisce ha dominato l’evento giocato tra Brisbane, Perth e Sydney dal primo all’ultimo incontro. Una corazzata che era la favorita per il titolo, potendo schierare quattro singolaristi top-20 e che è confermata anche sul campo. Si conclude con una sconfitta in finale per 4-0 (perde anche Lucia Bronzetti 6-3 6-2 da Keys) un comunque straordinario torneo del team azzurro, in grado di conquistare punti e fiducia verso gli Australian Open.
PRIMO SET – Fritz ingiocabile con la prima di servizio sin dal primo game, in cui mette a segno tre aces. Partenza un po’ a rilento, invece, per Matteo, che è costretto a recuperare da uno svantaggio di 15-40 sia nel secondo che nel quarto game. Annullate tutte e quattro le palle break, l’azzurro inizia a trovare continuità al servizio e il set di fatto segue i turni di battuta fino al tie-break. Qui, come ieri con Tsitsipas, il romano parte con qualche errore di troppo, in particolar modo un doppio fallo sullo 0-1. Fritz risponde alla grande e si va a prendere il set 7-6(4).
SECONDO SET – Nel suo sviluppo il secondo parziale è molto simile al primo. Fritz concede le briciole nei suoi turni di battuta, mentre Matteo anche in questo caso è chiamato a rimontare ben due volte dal 15-40. In totale saranno nove le palle break annullate nel corso della partita dal tennista romano. Si arriva ad un altro tie-break, questa volta è l’azzurro a partire bene, portandosi avanti di un mini-break, ma un paio di errori con il suo dritto lo condannano e riportano avanti l’avversario. L’allievo di Santopadre annulla il primo match point sul 5-6 con la combo servizio-dritto, ma il secondo è quello buono in favore di Fritz, che regala il successo agli Stati Uniti.