Serie A

Lecce-Lazio, Usigrai: “Sui cori razzisti è stato negato il diritto di cronaca”

I tifosi della Lazio - Foto Antonio Fraioli

L’unione sindacale dei giornalisti, Usigrai, ha preso posizione in merito agli episodi di cori razzisti arrivati durante il match tra Lecce e Lazio. Ecco le loro parole: “Il calcio riparte ma il diritto di cronaca su quanto accade sugli spalti resta negato. Insulti, offese e cori razzisti nei confronti dei calciatori Umtiti e Banda, provenienti dalla curva dei tifosi laziali; allo stadio via del mare di Lecce nel corso della gara tra i salentini e la Lazio è accaduto anche questo. Ma ancora una volta le immagini della partita gestite e prodotte dalla Lega calcio non hanno dato conto di quanto accadeva all’interno dello Stadio. Lo abbiamo sostenuto già in passato e lo ribadiamo anche oggi. I cittadini hanno il diritto a essere informati su quanto accade dentro gli stadi. L’invito rivolto nelle settimane scorse alla lega Calcio dal presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella, di garantire da subito il diritto di cronaca anche all’interno degli stadi, non è bastato. Serve una presa di posizione chiara e netta dell’Autorità a tutela dell’informazione giornalistica negli stadi”.

“Lo diciamo da anni e lo ripetiamo anche adesso: gli stadi non sono zone franche dove si possono negare la libertà di espressione, il diritto dei cittadini ad essere informati. Ci aspettiamo una netta inversione di tendenza e che finalmente si forniscano alle testate giornalistiche le immagini nitide, complete ed esaurienti di eventi rilevanti sul piano della cronaca che dovessero avvenire all’interno degli stadi”.

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