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Caso del gatto nella conferenza del Brasile: ONG animaliste chiedono 180 mila euro di risarcimento

Esultanza Brasile
Esultanza Brasile - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI

Il caso del gatto, apparso sul tavolo durante la conferenza stampa del Brasile alla vigilia della sfida contro la Croazia e lanciato in malo modo a terra dall’addetto stampa verdeoro, tiene ancora banco e si arricchisce di un nuovo capitolo. Un gruppo di organizzazioni non governative in collaborazione con il Forum Nazionale per la Protezione e la Difesa degli Animali, ha fatto causa alla Confederação Brasileira de Futebol (CBF) per il trattamento riservato al gatto chiedendo 1 milione di real (circa 180mila euro) di risarcimento.

“Promuovere il cambiamento nella società fa parte dei nostri valori. Non possiamo quindi normalizzare situazioni che violano il diritto degli aninali, sia in Brasile o in qualsiasi altro Paese. – si legge sui social del Foru – Tutti seguiamo attoniti la posizione dell’addetto stampa contro un gatto nella conferenza stampa del CPF e non possiamo tacere di fronte a questo atteggiamento. Abbiamo intentato un’azione civile pubblica in collaborazione con altre ONG chiedendo le scuse pubbliche della CBF, la somministrazione di un corso di diritto animale per i dipendenti della CBF, oltre alla condanna per danno morale collettivo per un importo di 1 milione di real (circa 180 mila euro). Cifra che, in caso di condanna, NON andrà alle Ong ma sarà devoluta a un fondo dove sarà utilizzato a beneficio della collettività. Crediamo nel carattere educativo dell’azione e che il diritto e la dignità degli animali siano oggetto di riflessione per tutta la società”.

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