“Sono davvero molto felice, volevo finire l’anno con una prestazione soddisfacente e posso dire che oggi lo sia stata”. Queste le parole di Nadia Battocletti dopo la vittoria nella gara alle under 23 agli Europei 2022 di cross. “Sono venuti a salutarmi tutti, la mia famiglia, tutta Cavareno, a loro va il mio grazie infinito, e a anche a tutto il mio staff – ha aggiunto l’azzurra – . È stata una gara tosta, venivo da un periodo difficile: nell’ultimo periodo sono arrivata a mettere a dura prova me stessa sia dal punto di vista fisico che mentale. Quest’anno mi ha riservato dure sorprese, non sono arrivati i risultati, tranne oggi, ma mi sento molto cresciuta come persona. Il titolo più bello? Resta il primo, quello di Tilburg 2018, quando non partivo da favorita. Ma quello di oggi, finalmente in casa, ha un sapore speciale, con tutta la famiglia e gli amici sul percorso a tifarmi e sostenermi”.
Successo anche per la staffetta 4 x 1,5 km. “È stato veramente fantastico correre qui in casa – ha detto Pietro Arese –il pubblico mi ha dato una spinta che non posso neanche spiegare. Nell’ultimo rettilineo c’era talmente tanto tifo che non percepivo più niente, sono andato avanti solo grazie a loro. Ognuno di noi oggi ha fatto grandissima cosa, è la prima medaglia d’oro per l’Italia nella staffetta del cross”.
“Un tifo pazzesco, mai sentito prima – dichiara invece Federica Del Buono – Pietro mi ha dato il cambio con grande vantaggio ed è stato comunque difficile gestire la gara davanti da sola, ma ho cercato di stringere i denti fino alla fine. Siamo una squadra molto unita e sapevo che comunque tutti avrebbero dato il massimo. Ci abbiamo creduto, alla fine quest’oro è arrivato, e a mezzanotte avrò da festeggiare anche il mio compleanno”.
Queste le parole di Yassin Bouih: “Bellissimo cantare l’inno sul podio, e sentire il pubblico che lo cantava con noi è stata un’emozione incredibile! Eravamo venuti per questa medaglia e prenderla d’oro in Italia è davvero speciale. Un grande risultato per il mezzofondo azzurro, di buon auspicio per i giovani che ci stavano guardando e il tifo oggi ha fatto veramente la differenza”.
Infine, Gaia Sabbatini: “La immaginavo proprio come è andata, volevo che fosse combattuta fino alla fine ed è stato così. C’erano tante urla del pubblico che non riuscivo a sentire nulla! Felice di aver vinto qui, in Italia, con tutto il tifo, e di aver condiviso l’oro con questa squadra”.
Yeman Crippa giù dal podio nella 10km, un quarto posto distante soli 2” dalla terza posizione: “Contento di quello che abbiamo fatto come squadra, è mancato veramente poco per regalare all’Italia l’oro. Peccato, ma ce l’abbiamo messa tutta, come nella mia gara individuale dove sono andato vicino alla medaglia. Poteva andare un po’ meglio, però ho chiuso il mio 2022 in bellezza: ringrazio la Federazione, che mi ha permesso di fare una stagione così, e tutto il tifo che c’era oggi”.
E’ invece ottavo Yohanes Chiappinelli: “Una gara impegnativa, ci ho provato e ho fatto molto meglio rispetto a tre settimane fa, nella prova di selezione. Ci è mancato solo un punto, stavolta ci dobbiamo accontentare del secondo posto”. Tredicesimo Osama Zoghlami: “Felice di aver contribuito a questa medaglia a squadre. Sono partito un po’ forte, ma dovevo buttarmi e sono più che soddisfatto”. Ventiduesimo Nekagenet Crippa: “Ho impostato una gara in rimonta, forse mi è mancato l’ultimo giro e dispiace non aver preso l’oro. Ma tutto sommato, per la mia prestazione individuale, va bene così dopo una stagione difficile”. Infine Pasquale Selvarolo, 46esimo: “Ero il più giovane della squadra, dovevo imparare a correre tra i grandi e c’è da fare la gavetta, con campioni che mi daranno la motivazione giusta per fare meglio nelle prossime stagioni”.