“Quando un giocatore è sul mercato, la Juventus ha il dovere di provarci”. Con queste parole il direttore generale Beppe Marotta apre le porte a Gianluigi Donnarumma, in rottura con il Milan e in scadenza di contratto nel 2018. “Se dietro al caos ci siamo noi? In questo momento no, ma con tre punti di sospensione – ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – L’augurio che faccio è che alla fine si trovi un accordo fra le parti. Gigio è un talento, fa la differenza”.
Tra gli altri temi di mercato si parla anche dell’obiettivo Douglas Costa: “Abbiamo avuto l’autorizzazione del Bayern a incontrare i suoi agenti e la disponibilità del giocatore. L’incontro coi bavaresi? Vediamo: che il Bayern voglia venderlo e che la cifra sia congrua fra domanda e offerta. N’Zonzi? Ci sono stati sondaggi non approfonditi ma è tra i monitorati. Verratti? Fra valutazione e caratteristiche, l’investimento non ci interessa”.
E su Alex Sandro: “Abbiamo ricevuto una proposta molto elevata dal Chelsea. Abbiamo detto no. Ma riaffermo il principio di sempre: il giocatore è padrone di se stesso, e se vuole andare come successe per Pogba…“