Il Palermo viene fermato dal Como al Barbera e non dà continuità alla vittoria di Benevento. E’ 0-0 tra i rosanero e i lariani, pari tutto sommato giusto anche se sono state tante le occasioni, potenziali e non, da una parte e dall’altra. Un palo per Segre, Cutrone e Mancuso più volte pericolosi, poi in pieno recupero il rigore chiesto da Brunori ma non concesso da Dionisi con Nasca al Var che avalla tra qualche dubbio. Quarto segno X di fila per la squadra di Longo, non ingranano i ragazzi di Corini.
Ritmi alti in avvio, al 5′ Cutrone lanciato in profondità calcia in bocca a Pigliacelli. Occasionissima al 9′ con il palo di Segre a colpo sicuro, Brunori un minuto dopo calcia due volte a tu per tu ma trova prima la deviazione di un difensore, poi di Vigorito. Passa un minuto ulteriore ed è il Como a sfiorare il gol con Mancuso che calcia però addosso a Pigliacelli in uscita. Al 22′ Cerri crossa dentro per Cutrone, la cui zampata manca di precisione. Dieci minuti dopo Mancuso cerca il tiro a giro e la palla esce di un soffio, mentre sulla conclusione di Vido c’è la parata del portiere lariano. Ancora Como poco prima dell’intervallo con i tiri di Cutrone e Cerri che escono di poco. Ritmi che si abbassano nella ripresa, Segre sfiora il gol con un colpo di testa in cui colpisce male. Al 62′ gran contropiede degli ospiti e Mancuso col tiro a giro di prima non centra lo specchio. Squadre stanche nel finale, con il Como che sembra però averne di più. Dopo minuti di stallo, nel recupero sono proprio i ragazzi di Longo a spaventare Corini con il contropiede chiuso da Ioannu sul quale para Pigliacelli.