Cinque europee, Francia e Inghilterra che si sfideranno tra loro, e poi Brasile, Olanda e Portogallo. Ma anche le due corazzate sudamericane, Brasile e Argentina, e persino un’africana, il Marocco. Potrebbe rivelarsi come uno dei Mondiali meno eurocentrici tra le ultime edizioni, il tutto in ottica vittoria finale. E’ bene ricordare, infatti, che dal 2006 lo vince proprio una nazionale del vecchio continente. Non vi ricordiamo certo chi ha iniziato la serie poi proseguita con la Spagna nel 2010, la Germania nel 2014 e la Francia nel 2018. Il Brasile è l’ultima squadra del resto del mondo (ma sarebbe meglio dire sudamericana, visto che nessun altro paese è mai riuscito a vincere, ma anche a raggiungere la finale) ad aver trionfato nel 2002, troppo tempo vista l’alternanza quasi scientifica che si era avuta prima di allora.
Riusciranno le magnifiche tre a spodestare l’Europa? Difficile dirlo, ma Brasile e Argentina sono forti e favorite, così come però anche la Francia. E poi, la sorpresa Marocco fino a che punto potrà spingersi? Restando comunque ai freddi numeri, emerge anche come per la prima volta tutti i continenti siano stati rappresentati agli ottavi di finale. A questo si aggiunge come nessuna squadra sa riuscita a chiudere a punteggio pieno, mentre le uniche due ad aver totalizzato zero punti, in questo caso sì, sono entrambe non europee, i padroni di casa del Qatar e il Canada. Insomma, rimescolamento di carte sì, ma fino a un certo punto. Con cinque squadre nei quarti l’Europa resta favorita per alzare ancora al cielo la coppa, ma quest’anno potrebbe essere quello buono per un’inversione di tendenza.