La trattativa per il trasferimento di Manuel Locatelli dal Sassuolo alla Juventus sotto la lente dei Pm. Secondo la Procura di Torino esiste “la non piena e veritiera rappresentazione in bilancio degli oneri finanziari assunti da Juventus Fc”. A tener banco, secondo gli inquirenti, sono i bonus troppo facili e le spese spalmate. Il 18 agosto 2021 l’ufficialità dell’operazione che arrivò a toccare i 40 milioni di euro.
Un trasferimento che si è concretizzato nell’estate del 2021, ma la trattativa andava avanti da tanto tempo. E sotto la lente c’è anche il rapporto tra i dirigenti bianconeri e l’attuale amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali. “Giovanni – gli diceva Paratici in un’intercettazione riportata da ‘Repubblica’– ma se io mi siedo e le condizioni che tu mi dai sono esattamente quelle che tu dai a Edu dell’Arsenal (il Ds dei Gunners, ndr), che non hai mai visto in vita tua, qual è il valore aggiunto della nostra relazione decennale? Che fine hanno fatto gli 8 milioni che hai guadagnato in 6 mesi con Demiral, che non sapevi chi era? Che fine ha fatto il nostro decisivo appoggio quando hai preso Sensi? Che fine ha fatto la valorizzazione di Zaza? Che fine hanno fatto 13 milioni che hai preso con Lirola?”
Un’ulteriore spiegazione circa le modalità dell’operazione arriva da un’intercettazione di Fabio Cherubini con Stefano Bertola, ex direttore finanziario della Juve: “Se io sono in partnership e poi quando vengo a comprare un giocatore sono trattato come un cliente che arriva per la prima volta, non è una partnership perché noi a loro in questi anni… Demiral non sapevano neanche chi era… dovevamo prenderlo per noi ma non avevamo posto… Gli abbiamo portato l’agente nella sede… serviva una società, noi non potevamo”.