Quel record italiano sfiorato per ora non la tormenta. Giovanna Epis esulta dopo la maratona di Valencia, che l’ha vista correre in 2h23:54, a soli dieci secondi dal primato nazionale dei 42,195 chilometri stabilito da Valeria Straneo con 2h23:44 nel 2012. “Non mi sembra vero”, esulta la 34enne dei Carabinieri. “E quasi non mi rendo conto di averlo fatto io, questo crono. Sono contentissima di chiudere nel migliore dei modi l’anno più bello della mia vita, per i risultati e per il matrimonio. Sapevo di poter correre forte, per me era una gara contro me stessa e ho sentito un po’ la tensione – spiega -. È la prima maratona che ho fatto senza mai rilassarmi, sempre a tutta, ma sarà sempre di più così. Sono un po’ calata nel finale e ho cercato di sprintare quando mi sono accorta che il primato italiano era vicino. Ma la gioia per questo crono è più grande di tutto”.
Con questo risultato Epis diventa la terza italiana di sempre. Più forte anche dei problemi, in una giornata condizionata anche dalla temperatura più bassa del solito: “Sembra strano a dirsi, però questa è la maratona in cui mi sono sentita peggio. Al ventesimo chilometro ho avuto problemi intestinali, che sono riuscita a gestire. Da lì in poi non ho preso nessun gel ai rifornimenti, solo poca acqua, e il mal di pancia non si è acutizzato anche se è rimasto fino alla fine. Alla mezza ho pensato che forse stavo rischiando troppo, perché ero partita con l’idea di transitare in 1h12:20 e invece il passaggio mi sembrava più veloce del previsto”.
L’appuntamento col record è rimandato al 2023, anche perché le idee sono chiarissime: “È il frutto di un lavoro di squadra: con il coach Giorgio Rondelli, che riesce sempre a valutare tutto al meglio, con la mental coach Maria Chiara Crippa e con il massaggiatore Matteo Fumagalli, oltre al personal trainer Stefano Pozzi. E con mio marito Luca Tocco: adesso finalmente andremo in viaggio di nozze, tre mesi dopo il matrimonio. Tra un paio di settimane partiremo per stare una ventina di giorni negli Stati Uniti, a Los Angeles e San Francisco, con Capodanno alle Hawaii. Per l’anno prossimo ho già in mente di correre una maratona in primavera, ad aprile, per migliorarmi ancora e poi quella dei Mondiali di Budapest ad agosto”.