Lautaro Martinez, dove sei finito? Doveva essere il suo Mondiale, che lo avrebbe dovuto consacrare a punta di diamante di un’Argentina tra le favorite per la vittoria finale, e invece il Toro si è rivelato poco più che un ectoplasma nella campagna iridata in Qatar. L’attaccante dell’Inter non è, infatti, riuscito a brillare nelle prime tre partite: non solo è mancato il gol, ma addirittura non ha mai calciato in porta nelle due partite giocate dal primo minuto, contro Arabia Saudita e Messico. Contro la formazione asiatica erano arrivate due reti, ma in fuorigioco. Poi, poco o nulla. Contro la Polonia, ultima partita della fase a gironi, Lautaro Martinez a dieci minuti dalla fine e ha fatto in tempo a fallire una grandissima occasione a tu per tu con Szczesny, per mettere il punto esclamativo sulla vittoria e per sbloccarsi a livello personale. Anche stasera, quindi, nessun tiro in porta.
Lautaro Martinez e la concorrenza di Alvarez
Invece, proprio contro la Nazionale del ct Michniewicz, è arrivata l’esclusione quasi a sorpresa dall’undici iniziale da parte di Lionel Scaloni. Al suo posto, infatti, l’ex difensore di Lazio e Atalanta ha preferito dare spazio a Julian Alvarez, nel tridente completato da Messi e Di Maria. E l’attaccante 22enne del Manchester City ha subito ripagato la fiducia del proprio commissario tecnico, realizzando lo 0-2 con un preciso destro all’incrocio che ha posto fine al match e al discorso qualificazione.
Ora, Lautaro Martinez è chiamato a dare una svolta al suo Mondiale: le partite si fanno ancora più importanti e difficili, anche da un punto di vista mentale, e il centravanti ex Racing ha già dimostrato di avere la stoffa per segnare in sfide importanti, avendo già timbrato il cartellino contro squadre come Barcellona, Real Madrid e Liverpool, per non parlare dei derby contro il Milan. Insomma, l’attaccante dell’Inter sa come si fa, deve solo ricordarselo. Perché l’Argentina non aspetta e ha già trovato il suo sostituto.