“Se dopo 42 anni nel calcio pensassi di poter vincere le partite attraverso questi giochetti mentali, allora non avrei capito niente. Non dobbiamo farci distrarre, sarebbe come mentire al calcio e non voglio. Spero che i miei ragazzi mettano tutto, anima e qualità, al servizio di questa partita per qualificarci”. Lo ha detto Carlos Queiroz, alla vigilia della sfida contro gli Stati Uniti ai Mondiali di Qatar 2022. Una sfida che arriva dopo le polemiche con Klinsmann e le tensioni sulla questione della bandiera iraniana pubblicata sui social della Us Soccer senza l’emblema centrale. “Tutti questi eventi attorno al Mondiale spero siano da lezione per il futuro: noi abbiamo imparato che la nostra missione qui è intrattenere e rendere felici per 90 minuti le persone”, spiega.
Tornando alla gara di domani, “sarà una partita molto speciale per noi. Per me in particolare. Avere ancora una volta la possibilità con l’Iran di passare il girone mi rende orgoglioso. Cercheremo di fare del nostro meglio, senza dubbio. Gli Usa sono la squadra che ha giocato meglio in questo girone, hanno giocato molto bene sia nella prima che nella seconda partita, le altre squadre non sono state così continue. È un’ottima squadra, organizzata, col nostro stesso sogno”. La vittoria contro il Galles “fa ormai parte del passato – precisa Queiroz – Ora dobbiamo fare tutto il possibile per tornare a fare del nostro meglio. Se vogliamo avere la possibilità di avanzare, dobbiamo essere domani la squadra migliore in campo. Possiamo qualificarci per la prima volta per la seconda fase. Penso che sarebbe speciale più per noi che per loro perché a loro è già riuscito, per noi sarebbe la prima volta”.