Copia, e incolla. E’ il girone della Francia ai Mondiali, che come nel 2018 si trova nel girone D: cambia la rivale di fascia inferiore, in quel caso il Perù e oggi la Tunisia, ma ancora una volta presenti l’Australia, già battuta, e la Danimarca con cui ci si gioca il primo posto nel girone. Per i campioni del mondo, si tratta addirittura del terzo incrocio quest’anno con i danesi, e le prime due non sono andate affatto bene.
Del resto, anche in Russia Eriksen e compagni imposero lo 0-0 ai francesi, anche se era già la terza giornata e il pareggio andava bene. Questa volta siamo al secondo turno nel girone e la Francia deve mandare un messaggio: vincere e andare già agli ottavi, in modo tale da far giocare le seconde linee contro la Tunisia e ricaricare le batterie per un ottavo che rischia di essere ancora una volta contro l’Argentina. In più, si aggiunge il fattore della vendetta sportiva. Come detto, si arriva a novembre inoltrato e già nel 2022 queste due squadre hanno incrociato per due volte il proprio cammino nel girone di Nations League, con altrettanti ko dei galletti.
Non il miglior modo per avvicinarsi alla coppa del mondo, anche perché gli incontri si erano giocati già dopo il sorteggio dei gironi e la Francia sapeva già di dover sfidare ancora la Danimarca. Invece, i ragazzi di Hujlmand hanno imbrigliato benissimo la squadra di Deschamps e gli hanno inflitto due sconfitte quasi destabilizzanti. Non c’è due senza tre? Dipende. Va detto che i danesi hanno necessità di far punti e di osare forse un po’ di più dei rivali in virtù del pareggio abbastanza deludente dell’esordio contro la Tunisia, per non rischiare di ritrovarsi costretti a vincere all’ultima giornata con un’Australia sempre insidiosa.