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Messico e Polonia si giocano già tutto: spareggio vero, una vittoria e sono (quasi) ottavi

Andres Guardado - Foto Светлана Бекетова - CC-BY-3.0
Andres Guardado - Foto Светлана Бекетова - CC-BY-3.0

Un girone con Argentina da una parte e Arabia Saudita dall’altra, prima e ultima annunciata del girone, anche se è sempre bene avere rispetto di tutti e non sottovalutare o sopravvalutare nessuno. E poi ci sono Messico e Polonia, che aprono subito con un vero e proprio spareggio per un posto agli ottavi. Chi vince sa che potrebbe bastare poi battere i sauditi, chi perde mette un piede fuori dalla fase a eliminazione diretta, ma ha pur sempre il destino ancora nelle proprie mani. Insomma, è già una partita importantissima, forse la più importante di questa prima giornata dei gironi di Qatar 2022.

Ed è anche il duello più incerto per andare agli ottavi, guardando tutti i gironi. Due nazionali probabilmente di egual valore, con tanti giocatori di esperienza e pochi cambi rispetto all’edizione 2018. A questo punto, possono contare anche le statistiche e lo storico nella coppa del mondo, e in quel caso c’è una sola favorita, il Messico, che nelle ultime sette edizioni consecutive ha raggiunto gli ottavi, e si è fermata lì. Il girone quest’anno è duro e arrivare agli ottavi è già un obiettivo sostanzioso per una delle nazionali meno sperimentali di questa rassegna, con i soliti Guardado, Herrera, Gallardo, Lozano, persino il redivivo Ochoa. Tante certezze nella Tricolor, ma i polacchi non scherzano: Lewandowski è sempre lì, Milik pronto a subentrare, e poi Glik ancora in difesa, in porta Szczesny, Zielinski a ispirare. Quanta esperienza e quanta Italia, verrebbe da dire.

E’ la partita simbolo dell’equilibrio, l’antagonista perfetta rispetto alle varie Qatar-Ecuador e Inghilterra-Iran. Non si può mettere la mano sul fuoco, ma siamo quasi certi del fatto che Messico e Polonia se la giocheranno alla pari e che saranno i dettagli a fare la differenza. Se non uscirà il segno X, potremmo forse già avere un primo e prematuro verdetto di questo Mondiale che ancora deve ingranare.

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