Dopo la sfida inaugurale tra Qatar ed Ecuador, i Mondiali 2022 fanno registrare un altro match che ha evidenziato una differenza abissale tra alcune delle Nazionali protagoniste. L’Inghilterra, al suo esordio nella rassegna iridata in terra asiatica, ha rifilato un pesantissimo 6-1 ad un Iran praticamente mai entrato in partita e, forse, parzialmente condizionato anche dal brutto infortunio subito dal portiere Beiranvand nei primissimi minuti di gioco. Gli uomini di Gareth Southgate, dopo un stop forzato di circa quindici minuti, infatti, hanno iniziato a macinare il loro gioco riuscendo a dominare in lungo e in largo gli avversari che, alla fine del primo tempo, erano già sotto di tre reti senza aver dato alcun segnale di ripresa. Ad aprire le danze è stato il gol di del giovanissimo Jude Belligham, al quale fanno seguito, nell’arco di pochi minuti, quelli di Bukayo Saka e Raheem Sterling.
La Nazionale dei Tre Leoni, messo il risultato quasi in cassaforte, ha giocato sulle ali dell’entusiasmo e, con i suoi giovani gioiellini, ha dilagato prepotentemente con Marcus Rashford, Jack Grealish ed ancora una volta Saka. E’ stata un’Inghilterra, dunque, che dopo la delusione della finale persa contro l’Italia ad Euro2022, è ripartita nel miglior modo possibile, esattamente come fece quattro anni fa ai Mondiali di Russia 2018, quando nella gara d’esordio stese 6-1 Panama. L’unica nota negativa, se così può essere considerata, è stata la mancata firma di Harry Kane sull’incontro: l’attaccante del Tottenham è stato il meno pericoloso e l’obiettivo di diventare il capocannoniere per la seconda volta consecutiva, cosa mai riuscita a nessuno, potrebbe risultare un peso per il numero 9. Ad ogni modo siamo soltanto all’inizio, per cui ci sarà molto tempo per andare a segno e tentare di centrare il primato.
Se i britannici sono stati perfette, davanti a loro si è presentato un avversario, l‘Iran, che ha reso decisamente al di sotto delle aspettative. Certamente nessuno pensava che gli asiatici potessero portare a casa il successo ed i conseguenti tre punti, però allo stesso tempo, la speranza era quella di vedere una partita completamente diversa rispetto a quella andata in scena. Gli unici a salvarsi tra le fila dell’Iran sono Mehdi Taremi, autore di una doppietta, che ha fatto quel che poteva per sorreggere da solo il peso dell’attacco, e Sardar Azmoun, entrato bene a gara in corso. La compagine asiatica, dunque, deve ripartire proprio da questa coppia d’attacco per provare a giocarsi le proprie carte nelle prossime due partite contro Stati Uniti e Galles. Sulla carte le rivali non sono così proibitive, per questo la lotta per il secondo posto potrebbe rivelarsi abbastanza equilibrata.