La rottura tra Wanda Nara e Mauro Icardi al centro di un articolo di Vanity Fair in cui la showgirl argentina per la pima volta racconta la sua verità sul divorzo dall’attaccante del Galatasaray ed ex Inter tra le altre. Non si tratta di una questione di tradimenti, che pur ci sono stati e successivamente perdonati: “Ultimamente avevo espresso a Mauro il desiderio di tornare a lavorare, e a lui non faceva piacere. Questo non significa trascurare i bambini: Mauro si allena due ore al giorno, il resto del tempo è a casa. Può aiutarmi lui, no? Invece a lui non piace l’idea che io sottragga attenzioni alla famiglia. Mentre per me l’indipendenza è fondamentale: è la via per la libertà. L’altro giorno è venuto a prendermi in aeroporto con la macchina piena di fiori, poi mi ha portato fuori a cena e mi ha detto: Non mi arrendo. Benissimo, ma io so già che, se tornassimo insieme e tra due mesi gli accennassi una nuova proposta di lavoro, saremmo punto e a capo”.
Quindi un’accusa al mondo del calcio tout court: “D’altra parte Mauro vive nel mondo del calcio, dove le mogli raramente lavorano e le donne in carriera sono discriminate. Anni fa, per la firma di un contratto ho dovuto mandare un mio sostituto uomo perché il presidente della squadra in questione si rifiutava di trattare con una donna. A volte penso che, sì, stiamo facendo passi avanti dal punto di vista dell’emancipazione femminile, ma in troppi ambienti siamo ancora indietrissimo. Tutto ciò non ha aiutato il mio matrimonio”.