Il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, è stato chiamato come testimone nel corso del processo contro il proprio calciatore Benjamin Mendy, alla corte di Chester. Il giocatore del Manchester City infatti ha diverse accuse di stupro e ha deciso di chiedere aiuto al proprio allenatore, che dichiara: “Mi ha chiesto di presentarmi davanti a voi ed è per questo che sono qui. E’ un giocatore eccezionale il cui cuore è sempre più felice nello spogliatoio che in campo. È un bravissimo ragazzo. Gli piace divertirsi e fa divertire le persone. È difficile trovare qualcuno nello spogliatoio che parli male di lui”.
Quando gli viene chiesto dei presunti festini con protagonista Medy durante il lockdown, risponde così: “Certo che non ero contento ma io posso tenere sotto controllo i miei giocatori in allenamento, non so cosa facciano nella loro vita privata. Non sono il loro padre”.
