Sono in totale trenta gli ex calciatori britannici che hanno preparato un’azione legale contro la Football Association. Si tratta di una delle tante battaglie nate negli ultimi anni per combattere i danni cerebrali procurati dall’attività agonistica. Una spiacevole classifica che vede certamente il calcio, il rugby e il football americano saldamente ai primi posti. Le accuse sono molteplici, ma in sostanza la federcalcio inglese sarebbe colpevole di non aver protetto i propri calciatori e di essere stati negligenti sulle misure di prevenzione.
I protagonisti sono tutti ex calciatori che hanno ricevuto diagnosi di demenza, la cui età varia tra i 60 e i 70 anni e molti hanno disturbi neurologici irreversibili, derivanti dall’encefalopatia traumatica cronica e dalla sindrome post-commotiva. Tra quesi Nobby Stiles, eroe dei Mondiali 1966 vinti dall’Inghilterra.
