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La Juventus ingrana la quinta. Sofferenza e polemiche a Verona, Kean regala tre punti di platino

Difesa Juventus
Difesa Juventus - Foto LiveMedia/Alessio Tarpini

E arriva anche la quinta, ancora senza subire gol, ancora però non mostrando un gioco sfavillante, anzi. In ogni caso, in qualche modo la Juventus ingrana la quinta, fa 15 punti in cinque giornate e col bottino pieno è l’unica a non perdere punti nei confronti del Napoli (anche se non ne guadagna e resta a -10) e soprattutto ne guadagna sulle dirette concorrenti, al momento, per il secondo posto. 0-1, corto muso, la griffe di Kean con un paio di deviazioni.

Poi, ultima mezzora di gran sofferenza, tra un rigore abbastanza netto non concesso agli scaligeri, un altro inventato concesso e tolto col Var, un rosso ad Alex Sandro che si immola per la causa e di fatto evita il pareggio. Si è vista una squadra, capace di soffrire, forse un po’ troppo, ben messa in campo al cospetto dell’ultima in classifica che ha perso le ultime nove di fila, ma in campo mette tanta aggressività e voglia di attaccare.

Allegri lo sa, per ora ci si tiene stretti i risultati, ma bisogna migliorare. Perché sono sempre troppe le occasioni concesse, a fronte dei soli 7 gol subiti che costituiscono di gran lunga la miglior difesa del campionato. Da questo infrasettimanale riemergono i fantasmi delle gestioni “ballerine” nei finali, e la sensazione è stata quella di poter subire gol da un momento all’altro. In attesa del salto di qualità, per il quale lo scontro diretto con la Lazio di domenica potrebbe essere un importante banco di prova, la Juve si accontenta, si fa per dire, di vincere senza convincere.

Ma è una serata di polemiche quella del Bentegodi, dove fa discutere un calcio di rigore non concesso ai padroni di casa, che schiumano rabbia sui social. Il mani di Danilo è netto, il pallone è inaspettato ma troppo largo il braccio per non concederlo. Che è quello che fanno Di Bello in campo e Guida al Var, solerte invece nel cancellare il rigore ingiustamente concesso all’Hellas per un tocco sulla palla di Bonucci. Gli scaligeri sono ultimi, hanno perso le ultime nove, Bocchetti le ha perse tutte e cinque da quando è arrivato, ma può tenersi l’ennesima prestazione positiva.

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