Il Milan gioca un buon primo tempo, spreca qualche occasione di troppo, poi nel secondo tempo si spegne sempre di più, perde una miriade di palloni e di duelli, e si arrende a una conclusione intrisa di mediocrità per uno 0-0 in casa della Cremonese che ci dice tante cose. La conferma del fatto che per i rossoneri non sia esattamente un momento positivo, visto che sono appena quattro i punti nelle ultime quattro, fatto che consente al Napoli di scappare a +8 a pochi giorni dalla pausa per il Mondiale.
E poi, c’è un problema trasferta ormai evidente: lo scorso anno furono proprio le partite fuoricasa, con un incredibile filotto di vittorie, a consegnare una bella fetta di scudetto, quest’anno gli scivoloni si susseguono e dopo il ko col Torino arriva un pari con i grigiorossi che sa quasi di sconfitta per il valore dell’avversario e per quello del Diavolo.
E’ vero, tante assenze. Quella di Giroud, ingenuo e colpito da una regola assurda, non può assolutamente passare inosservata perché proprio il francese ha segnato il gol vittoria contro lo Spezia, unica vittoria del recente periodo, e anche quella molto sofferta. Ballo Touré ha fatto rimpiangere Theo Hernandez, anche lui squalificato, Brahim Diaz non ha fatto bene ma De Ketelaere al suo posto ha continuato a faticare maledettamente.
Origi aveva segnato, ma con tre irregolarità nella stessa azione e il Var a intervenire, per il resto buio assoluto. Si salva in parte Messias, protagonista nelle manovre più pericolose, e il solito Bennacer. Del resto, sono state quattro o cinque le palle gol nitide, ma non bastano contro la Cremonese se il Milan vuole giocare davvero per confermare lo scudetto attualmente cucito al petto.
Bene i ragazzi di Alvini, ancora a secco di vittorie ma sempre pienamente dentro alle partite. Anche contro una squadra costruita per i piani alti, riesce a non sbilanciarsi, soffre ma con compattezza, propone poco davanti ma quasi per scelta. E’ il primo punto contro una big, può valere una vittoria se i tre punti, quelli veri, verranno presi venerdì nello scontro diretto con l’Empoli, l’ultima prima di andare “in vacanza” e tirare le somme su un avvio di stagione difficile per la classifica, ma non di certo se si guardano le prestazioni di questa squadra che ora pare in lieve ma costante crescita.