All’indomani delle dichiarazioni dell’ambasciatore del Mondiale in Qatar che ha definito l’omosessualità un “danno psichico”, dieci federazioni calcistiche hanno presentato una lettera alla Fifa per chiedere “di mantenere le promesse” sulla situazione dei diritti umani nel paese che ospiterà il torneo. A dir la verità, la lettera non è collegata alle parole di Khalid Salman, ma si insinua in un contesto già difficile da gestire per l’organo che governa il calcio. Come riporta il quotidiano svizzero Le Temps, i firmatari sono Germania, Inghilterra, Belgio, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Galles, Portogallo, Svezia e Svizzera. Le federazioni affermano di voler “difendere i diritti umani e di sostenere i lavoratori migranti”. Le Federazioni in particolare invitano a prendere determinate misure per sostenere i lavoratori. Pochi giorni fa Infantino aveva chiesto ai vertici federali nazionali di “concentrarsi sul calcio” e non sulla politica.