L’omosessualità è “un danno psichico”. Lo ha detto l’ambasciatore dei Mondiali del calcio del Qatar, Khalid Salman nel corso di un’intervista rilasciata alla emittente televisiva tedesca Zdf. L’intero servizio andrà in onda stasera alle 20.15, nell’ambito di un documentario sul “Qatar segreto”, ma le anticipazioni riguardano proprio uno dei temi più scottanti delle polemiche sulla rassegna iridata. Le leggi sull’omosessualità in Qatar sono da sempre nel mirino delle organizzazioni per i diritti umani e, insieme alle condizioni dei lavoratori migranti, rappresentano l’aspetto più controverso della decisione della Fifa di affidare a Doha l’organizzazione del torneo.
“Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay – ha detto Salman -. La cosa più importante è la seguente: tutti accetteranno che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole”. Nella sua prospettiva, l’omosessualità “è un danno psichico”. L’intervista è stata subito interrotta dal portavoce del comitato organizzativo dei Mondiali.
Sulla vicenda è intervenuta la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, che, a margine di un evento a Berlino, ha definito “orribili” le dichiarazioni dell’ex calciatore.