Serie A

Juventus-Inter 2-0, Allegri: “Grande soddisfazione, spirito giusto. Napoli? Dopo la sosta le cose cambiano”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/LiveMedia/Nderim Kaceli

“La soddisfazione è tornare a battere l’Inter dopo tre sconfitte e un pareggio, era importante vincere uno scontro diretto in questo modo, abbiamo giocato bene e rischiato solo su Lautaro su un disimpegno sbagliato. Quando giochi queste partite è difficile prendere gol”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la vittoria contro l‘Inter: “A Rabiot prima del suo possibile trasferimento a Manchester ho detto che qui era stimato, che lo considero un grandissimo giocatore, ha l’età della maturità e stasera ha fatto una partita straordinaria perché si mette al servizio della squadra. Bello vedere come la squadra nei momenti di difficoltà abbia avuto un atteggiamento propositivo, così è più facile portare a casa il risultato, poi nel secondo tempo una partita migliore”.

Sul modulo a tre che dà più certezze a questa squadra: “Sicuramente il modulo a tre ha dato più certezze a questa squadra, corrono tutti insieme, si aiutano, capiscono i momenti e sanno che bisogna giocare le partite per tutti i novantacinque minuti, senza uscire e rimanendo sempre dentro. Dobbiamo recuperare tutti, questo spirito è importante perché alza il livello di competizione. Nel secondo tempo c’è stata una grande fase difensiva”.

E sull’obiettivo scudetto ancora possibile: “Non c’è una svolta, il campionato è lungo e c’è stato qualche passaggio a vuoto. Abbiamo fatto una brutta Champions, ora dobbiamo gioire ma si riazzera tutto e con Verona e Lazio sarà difficile, poi tireremo una riga e vediamo dove siamo arrivati. In questo momento siamo a due punti dal quarto posto. Il Napoli sta facendo cose straordinarie però dopo la sosta vediamo cosa succede… L’obiettivo è fare il massimo, non è che stasera è finita la stagione. Dobbiamo ancora migliorare, recuperare tutti i giocatori perché poi si giocherà di giovedì in Europa, andiamo un passo alla volta”.

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