Prima contro seconda nello stesso turno in cui si giocano Roma-Lazio e Juventus-Inter, tanta roba per Atalanta e Napoli che si danno battaglia sabato a Bergamo, in casa della seconda che ospita la squadra che sta dominando il campionato a suo di goleade, così come del resto anche in Champions. Di contro, gli orobici stanno rendendo al meglio probabilmente anche in virtù del fatto che le coppe non le giocano, con una rosa che quest’anno appare più profonda rispetto alle annate precedenti in cui Gasperini si era lamentato. Insomma, di sicuro con merito, Napoli e Atalanta guidano la classifica, anche se già si è creato un piccolo solco tra le due squadre, cinque punti e un modo completamente diverso di giocare a calcio. Quello dei partenopei è quasi perfetto, si è visto in Italia e fuori dai confini, dove è arrivata una sconfitta col Liverpool, ma resa ininfluente dal cammino esaltante fino ad allora. E i partenopei sono gli unici imbattuti in campionato, con peraltro gli unici due pareggi arrivati contro Lecce e Fiorentina, e dunque non di certo contro avversarie insormontabili.
Trentadue punti, la sorpresa è che sono gli stessi ottenuti fin qui anche lo scorso anno. Poi le cose andarono storte intorno al mese di dicembre con alcune sconfitte improbabili, quest’anno il lato positivo è che a dicembre non si gioca e Spalletti può ricaricare le batterie in vista del 2023, a patto però di chiudere bene prima del Mondiale. C’è però da fare i conti con una Dea che è partita alla grande e che – tolto lo scorso anno sottotono – nella gestione Gasp ha sempre fatto meglio nel girone di ritorno. Ma con una partenza così a razzo, tanto da tener dietro tutte eccetto il Napoli, difficile capire quanto potrà arrivare in alto questa squadra che probabilmente non ha nemmeno mostrato ancora tutto il potenziale offensivo, mostrando una faccia più difensiva e accorta di sé, ma maledettamente funzionante. Non è tutto: l’Atalanta è l’unica squadra fin qui a poter usufruire dell’esenzione dalla tassa Kvaratskhelia. Primo infortunio per il georgiano, che al Gewiss non ci sarà: un’assenza non da poco per il più forma e decisivo del campionato, anche se gli assi a disposizione del Napoli sono tante e varie. Una certezza c’è: ci sarà da divertirsi e può essere uno spartiacque del campionato.