Europa League

Lazio, una vittoria per gli ottavi. Col Feneyoord c’è Milinkovic-Savic, poi la testa al derby

Lazio - Foto Antonio Fraioli

Snodo fondamentale per la Lazio quello in Europa League contro il Feyenoord, perché nonostante ci sia un derby infuocatissimo con la Roma da giocare domenica, c’è prima da pensare al passaggio del turno. In Olanda non sarà assolutamente facile, perché l’avversaria di turno, battuta 4-2 con un calo nel finale all’andata, può assolutamente essere in grado di ribaltare quel risultato o comunque di vincere. Tanto più che i ragazzi di Sarri schiumano rabbia dopo la sconfitta con la Salernitana, con tanto di clamorosa ammonizione a Milinkovic-Savic che salterà la partita più importante dell’anno. Ma che, di conseguenza, ci sarà in coppa e sarà l’uomo in più di una squadra che deve già rinunciare a Immobile, sulla via del recupero ma non ancora pronto per giocare. Avanzare all’eliminazione diretta è fondamentale per la Lazio, è il primo obiettivo della stagione e va centrato.

Se possibile passando direttamente dagli ottavi, perché gli spareggi con le paracadutate dalla Champions sono durissimi e costringono a giocare altre due partite a febbraio, in un periodo che nel frattempo sarà fondamentale per le ambizioni in campionato. Dunque basterà vincere contro un Feyenoord che come sempre concede tanto dietro, ma davanti è pericoloso. La verve di uno Zaccagni reduce da un ottobre d’oro, l’esperienza di Pedro, la classe di Felipe Anderson. Il tridente senza Immobile sta funzionando, ma la difesa deve tornare a tenuta stagna.

C’è anche il rischio che questa squadra possa scivolare addirittura in Conference League, un’eventualità alla quale l’ambiente biancoceleste non vuole neanche pensare. Perché se è vero che a quel punto gli impegni sarebbero più morbidi, è anche vero che arrivare fino in fondo in Europa League sarebbe il salto di qualità tanto richiesto da Lotito dopo una serie consistente di partecipazioni interrotte sul più bello. Un test molto importante per la Lazio quello in casa del Feyenoord, perché può essere la prima delle due svolte stagionali, l’altra tre giorni dopo con la Roma: Sarri non ci arriva nelle condizioni ideali, ma la crescita di una squadra passa anche attraverso vittorie e prestazioni nelle difficoltà.

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