Graziano Cesari ha commentato l’episodio del rigore non concesso all’Inter, dopo il palese tocco di mani in are di Mané:“Il VAR al settimo minuto non s’è preso la responsabilità di decidere. Mané sul tiro dalla distanza para per ripararsi il viso o per interrompere la traiettoria? Le mani si alzano verso l’alto, ma al momento dell’impatto restano composte nella figura. L’arbitro guarda tutte le immagini per tre minuti e poi ha deciso che si trattasse di un giocatore che si è riparato il viso. Il tiro è stato improvviso, è normale che il giocatore in quell’occasione reagisca alzando le braccia. Io avrei preso la stessa decisione”. A non essere d’accordo però sono Stefano Sorrentino e Christian Panucci: “Ai difensori ora insegnano di mettere le braccia dietro, lui le mette davanti”, dichiara quest’ultimo.
Cesari sul rigore non concesso all’Inter: “Io avrei preso la stessa decisione”
Inter esultanza - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli