A vedersela nell’ultimo atto dell’ATP 250 di Marrakech saranno l’argentino Federico Delbonis e il croato Borna Coric, che hanno rispettivamente battuto nelle semifinali di oggi Albert Montanes e Jiri Vesely.
L’argentino batte per 6-4 6-3 lo spagnolo Albert Montanes. La vera lotta c’è solo nel primo set, dove l’iberico inizia subito con un break. Delbonis nonostante qualche piccolo errore serve con buona resa, Montanes paga così a caro prezzo la lontananza dalla riga di fondo. Dopo la ristabilita parità, Montanes rimane in partita sul 4-3 va addirittura 0-30 avanti, ma non riesce a concretizzare anche per colpa di un cinico Delbonis. La forza dell’argentino oggi è anche nel servizio che li permettere di conquistare diversi punti in maniera agevole. Lo spagnolo, sempre difensivo, soffre l’accelerazione decisiva dell’avversario 5-4 e perde così il set per 6-4
Nel secondo parziale Montanes parte ancora bene e si procura una palla break, proprio dopo questa chance mal giocata nel terzo gioco, la partita gira definitivamente a vantaggio di Delbonis. Il mancino non sbaglia praticamente più nulla e senza alcuna titubanza nei turni di servizio (75% di punti vinti sulla prima nel secondo parziale) vince per la terza volta contro Montanes. Vittoria che conferma il buono stato di forma, specialmente mentale, di Delbonis. Con la finale raggiunta l’argentino è già sicuro, inoltre, di rientrare tra i primi 40 della classifica mondiale.
Ben più lottata la seconda semifinale, dove Coric, numero 3 del seeding vince con un doppio 7-6 sul ceco Jiri Vesely, numero 8 del tabellone. Anche qui arriva subito il break: un inizio senza errori e Coric si porta sul 2-0. Soltanto qui si alza il livello del match e non poco. Vesely comincia a spingere con grande continuità e recupera sul 2-2. L’intensità è piuttosto alta, appena possono i giocatori cercano di aggredire l’avversario e con grande freddezza piazzano anche un buon numero di vincenti. Il giovanissimo croato, con grande abilità in difesa riesce a non perdere terreno e così tutto il primo set è contraddistinto da grande equilibrio. Il primo a tremare è Coric che sente la tensione sul 5-5, dove concede una palla break. Qui però tira fuori tutto il suo carattere e si salva con un grande servizio vincente. Il set arriva quindi al tiebreak, dove, dopo uno scambio di minibreak, sul 5-5 Vesely commette uno sciagurato doppio fallo. L’errore è fatale, con grande carica agonistica Coric chiude il tiebreak per 7-5, dopo un primo set davvero molto equilibrato, condizionato dai due punti decisivi in favore del croato.
Nel secondo set Vesely parte alla grandissima, e trova subito il break fino a portarsi sul 3-1. Coric però non molla e torna a spingere con grande tenacia. Lo sforzo viene premiato poco più tardi quando, grazie ad un gran game con il suo rovescio trova il controbreak e si porta addirittura sul 4-3. Nel nono game ha anche la possibilità di andare sul 5-4, ma Vesely prende le redini del gioco grazie al servizio. Il tiebreak è ancora inevitabile. Ancora una volta nel set fanno la differenza 2 punti: sotto 4-3 il ceco commette doppio fallo, e sul 5-4 sbaglia un imbarazzante rovescio da metà campo. Coric chiude con grande cinismo ancora per 7-5 al tiebreak la lotta e raggiunge Delbonis in finale. Per il croato, che ha dimostrato di essere in forma sia fisicamente, ma anche piuttosto continuo dal punto di vista dell’attenzione domenica sarà la seconda finale in carriera, ma soltanto il primo match contro Federico Delbonis.