“In tutte le partite bisogna dare il massimo, lo faranno anche gli avversari. Le difficoltà? Ripetersi ogni volta, mettere sempre dentro le qualità che ci vogliono. Ci vuole il drs inserito, sempre. Vogliamo andare a giocare col Liverpool con 15 punti, una vittoria domani sarebbe fondamentale“. Lo ha detto l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia del match di Champions League contro il Rangers. Previsto turn over: “Scelgo i calciatori per vincere le partite. Ho calciatori forti e ho l’alternativa di poter far giocare anche altri. Siamo tornati alle 2 l’altra notte, alle 11 i calciatori sono in difficoltà per un allenamento. Anche oggi è stato fatto un allenamento diversificato per chi ha giocato a Roma. La rosa di livello ci permette di cambiare qualcosa, ci saranno 3-4 giocatori freschi”.
Spalletti poi si sofferma sugli episodi di discriminazione: “Dobbiamo togliere sempre più barriere. Una volta proverei a far arrivare le persone senza nessuna recinzione. E’ proprio il recinto che ti stimola ad andare a vedere cosa c’è dall’altra parte. Dobbiamo riuscire a mettere in evidenza cosa fanno le migliaia di persone che fanno cose belle dentro lo stadio. Poi ci stanno gli imbecilli, ma sono in minoranza, vanno buttati fuori dagli stadi. Anche la modernizzazione degli stadi può aiutare. Ci vogliono stadi nuovi”. Nessuna risposta a Mourinho dopo le dichiarazioni (“Il Napoli non ha meritato“) dello Special One sulla partita dell’Olimpico: “Non penso a quel che dicono gli altri, dobbiamo pensare al nostro modo di fare calcio. Siamo primi, ma siamo primi anche per i nostri tifosi ed è quel che più conta. Abbiamo il dovere di farlo. Non posso rispondere a Mou che ha una storia diversa dalla mia, devo stare attento e posso capire anche altre cose”.