Il Chelsea prende le distanze dai cori omofobi intonati da alcuni tifosi dei blues a Stamford Bridge in occasione del big match contro il Manchester United. La società londinese, come tutte quelle di Premier League, ha partecipato al progetto ‘Rainbow Laces’ di Stonewall. I capitani hanno indossato fasce arcobaleno, a bordocampo sono state sventolate bandiere raimbow con gli stemmi delle squadre. Ma nel corso del match alcuni tifosi hanno deciso di sporcare l’iniziativa con dei cori di stampo omofobo. “Il Chelsea Football Club ritiene che tutte le forme di comportamento discriminatorio siano totalmente inaccettabili. Condanniamo il linguaggio usato da alcuni individui oggi a Stamford Bridge. Siamo orgogliosi di supportare la campagna Rainbow Laces di Stonewall e oggi è la prova che dobbiamo fare di più per rendere il calcio un gioco per tutti. Continuiamo a celebrare e incentivare l’alleanza e l’azione per i nostri giocatori, dipendenti, fan e società“, si legge sul sito del club.
Cori omofobi a Stamford Bridge, il Chelsea prende le distanze: “Inaccettabili”
Chelsea Stamford Bridge - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI