Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 4-3 contro la Fiorentina: “Siamo stati raggiunti due volte, ma la squadra ci ha sempre creduto. E’ una vittoria importantissima, che ci da tre punti. Fino all’episodio del rigore siamo stati in controllo, poi abbiamo subito un po’ le distanze, ma ci abbiamo creduto. Chi è entrato ci ha dato una grande mano e abbiamo dato un segnale forte su un campo difficile. La Fiorentina è una grande squadra”.
Sulla partita: “Al trentesimo eravamo 2-0 con la partita in controllo, poi come spesso ci capita ci innervosiamo dopo aver preso il gol del 2-1. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista, però la squadra è sempre stata in partita e ci ha creduto sempre”.
Sugli imminenti rientri dall’infermeria: “Non vediamo l’ora di riavere Lukaku e Brozovic. Non ho mai avuto la squadra al completo. In questo momento abbiamo ragazzi giovani e di grandissima prospettiva, ma siamo diciassette e siamo pochi, specialmente in campo difficili come Barcellona e Firenze. Il loro rientro ci aiuterà nelle rotazioni”.
Sui due attaccanti argentini: “Lautaro non mi preoccupava quando non riusciva a segnare da qualche partita. Aveva sempre occasioni e giocava per la squadra. Dà sempre il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, poi se fa due gol come stasera tanto meglio. Correa è un giocatore con grandi qualità, è stato penalizzato dall’infortunio, ma oggi ha fatto quello che doveva fare. Nella Lazio era abituato a giocare sempre, qui questa possibilità non c’è e deve essere bravo a ritagliarsi le opportunità. Ci aiuterà da qui alla fine”.
Sulla leadership all’interno del club: “La società e tutti i dirigenti sono sempre presenti. Il presidente è stato con noi in treno sin da ieri, la sua presenza è molto importante, così come quella di tutti gli altri dirigenti. Handanovic è il nostro capitano, in questo momento ha una problematica al dito. Mi porto via, oltre ai tre punti, l’abbraccio tra lui e Onana”.