Olivier Giroud è dalla scorsa estate uno dei maggiori protagonisti del successo del Milan e l’attaccante rossonero si è concesso ad una lunga intervista per RMC Sport: “Direi che abbiamo iniziato bene la stagione, nel complesso. L’anno della conferma è sempre quello più difficile, perché siamo i più attesi, quello che hanno lo Scudetto sulla maglia. La rosa per confermarci anche quest’anno ce l’abbiamo, ma dobbiamo riaccendere la spia blu e farci trovare pronti. In Champions League abbiamo ancora il destino nelle nostre mani, dovremo vincere le nostre due partite. E in campionato l’obiettivo è trovarsi in buona posizione dopo il Mondiale”.
Sul suo status nello spogliatoio e in squadra: “Il mio ruolo è quello di prendermi responsabilità ed essere lì per i più giovani se ne hanno bisogno. E’ un ruolo che mi piace e che faccio volentieri. Sul mio ruolo in squadra è vero che non mi capitava da tempo di giocare così tante partite da titolare. Questo però mi rende felice. Ho delle responsabilità in questa squadra e mi sento molto bene, quindi spero che continui così”.
Sulla Serie A: “Tante squadre hanno fatto acquisti e il campionato è più competitivo. Quando sono arrivato, mi ha colpito molto perché pensavo che rispetto alla Premier League ci fosse molta meno intensità. Ma sono stato piacevolmente sorpreso nel vedere che le squadre giocano ad alto pressing, su tutti i terreni, a volte da uomo a uomo, in marcatura individuale”.
Sulle due sconfitte con il Chelsea: “Non voglio cercare alibi, ma è vero che avevamo diverse assenze. A questo livello bisogna tenerne conto. Abbiamo avuto un po’ qualche mancanza nella partita lì e volevamo rimediare nella partita di ritorno, ma abbiamo pagato il rosso. Siamo rimasti molto delusi, ed è per questo che siamo molto motivati a finire bene le ultime due partite. Sappiamo che se vinciamo questi incontri, passeremo.
Sul pallone d’oro: “Benzema si merita il Pallone d’Oro per quello che ha ottenuto quest’anno con il suo club. Non vedo chi potrebbe competere con lui”.
Sul Mondiale: “E’ un obiettivo. Bisogna confermare il titolo, anche se ovviamente sarà dura. Sarà molto difficile, ma vogliamo davvero dimostrare che possiamo farcela una seconda volta”.