Formula 1

F1, Fia: violazione procedurale e di costi per la Red Bull. Ecco cosa rischia

Sergio Perez
Sergio Perez, Red Bull - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

La FIA ha reso note le verifiche sul budget cap relativi ai conti delle scuderie di Formula 1 per la stagione 2021. Si tratta dei primi report da quando è entrato in vigore il regolamento finanziario per aumentare l’equilibrio della competizione in pista. La Red Bull ha superato il tetto alle spese nella scorsa stagione in cui Max Verstappen ha vinto il titolo all’ultima gara ad Abu Dhabi. Il team inglese ha commesso una doppia infrazione: una di tipo procedurale e un’altra classificata come «minor overspend», uno sforamento minore, inferiore al 5% del totale di 145 milioni di dollari. Le sanzioni saranno decise in un secondo momento da un collegio giudicante.

LA RISPOSTA DELLA RED BULL

Per un caso di ‘Minor Sporting Penalty’ possono essere previste una reprimenda, decurtazione punti classifica mondiale piloti (per la stagione in cui si è superato il limite), decurtazione punti classifica mondiale piloti (per la stagione in cui si è superato il limite), sospensione da uno o più sessione di un week-end di gara (ma non dal GP), limitazione nei test aereodinamici e riduzione del budget cap, per la stagione successiva. Per quanto riguarda la situazione degli altri team, invece, l’Aston Martin ha commesso soltanto una violazione di tipo procedurale.

Le altre otto squadre, inclusa la Ferrari, sono in regola. Ricordiamo che il sospetto della Ferrari e della Mercedes è che la Red Bull abbia sfruttato lo sforamento del 2021 ricavandone un vantaggio anche per questo campionato che Max Verstappen ha vinto a Suzuka con quattro gare d’anticipo. Colpi bassi, accuse, fughe di notizie dalla Federazione: negli ultimi giorni l’ambiente della F1 è stato carico di polemiche. Nelle prossime settimane è prevista ulteriore luce su una situazione ancora in divenire.

SportFace