In una settimana in cui i ‘big’ del tennis italiano riposano, chi per scelta di programmazione, chi come Sinner a causa di un infortunio, si presenta al grande pubblico Luca Nardi. Un nome che chi segue quotidianamente le vicende del circuito tennistico certamente conosce. Anche perché, se lo si è visto giocare almeno una volta, non si può che rimanere ammaliati dalla facilità con la quale la pallina esce dalle corde della sua racchetta.
D’altronde parliamo di un ragazzo che da poco ha compiuto diciannove anni e che già si trova alle porte dei top 150 del ranking mondiale. Ma forse, proprio grazie ai risultati dei Sinner, Alcaraz, Musetti e Rune di questo mondo, Luca negli ultimi anni due anni è riuscito a lavorare più nell’ombra rispetto a quanto accaduto nei primi aanni dell’adolescenza, quando nell’ambiente veniva etichettato (come successo a tanti altri prima di lui) come la speranza del futuro per l’Italia del tennis.
COME SEGUIRE IN TV IL MATCH DI NARDI AD ASTANA
Come detto, un’etichetta con la quale spesso in tanti sono stati costretti a convivere nel corso delle ultime tre o quattro decadi. E che non sempre ha aiutato ad alleggerire le pressioni su ragazzi in un’età in cui spesso neanche sono certi di sapere cosa voler fare da grandi. Questo è stato il caso proprio di Nardi, che nonostante tanti successi a livello giovanile sul territorio italiano, ha sostanzialmente deciso di fare sul serio non molto tempo fa. Risale al 2020 una meravigliosa partita in cui da sedicenne fece impazzire il pubblico del torneo challenger di Perugia e il suo avversario Pablo Andujar, un ex numero 32 del mondo. Ma è stato il 2021 il suo primo, vero, anno sul circuito. Vince un paio di tornei ITF, di cui uno fuori dall’Italia, e inizia a programmarsi da tennista professionista. Chiude la stagione da n°364.
Il 2022 doveva essere l’anno dello step successivo, quello in cui si gioca con costanza a livello challenger e si iniziano a fare le prime esperienze anche nel circuito maggiore. Obiettivi raggiunti, e probabilmente anche superati. Luca in stagione vince ben tre tornei challenger, manca per un briciolo la qualificazione al Roland Garros e vive le sue prime esperienze in tornei 1000 come Roma e 500 come Amburgo dove affronta top 15 quali Norrie e Carreno Busta.
Ad Astana è arrivata la qualificazione, grazie ad una splendida vittoria ai danni di David Goffin, in un tabellone che vede al via il numero uno del mondo Alcaraz, un ex numero uno come Djokovic ed in generale ben cinque top 10. Domani ci sarà il russo Shevchenko, in un match che si prospetta equilibrato tra due giovani in rampa di lancio e divisi da pochissime posizioni in classifica. A prescindere da quello che sarà il risultato, la certezza è che il tennista marchigiano cresce di settimana in settimana. E punta ad aggiungersi, tra non molto, ai vari Jannik, Matteo e Lorenzo….