Maria Sakkari ha parlato in conferenza stampa al termine del match del Wta 250 di Parma, che ha visto la greca guadagnare l’accesso ai quarti di finale del torneo emiliano grazia alla vittoria in tre set sull’olandese Rus. Un risultato che l’ellenica ha dovuto decisamente guadagnarsi sul campo: “E’ stata una partita difficile, soprattutto in questa fase della stagione dove incontro giocatrici forti che giocano bene sulla terra disputando tanti tornei su questa superficie – ha spiegato – E’ stato importante non aver mollato, sono stata una combattente. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, sia oggi che l’altro giorno ho perso il primo set ma sapevo che avrei avuto le mie occasioni restando in partita.”
WTA PARMA 2022: IL TABELLONE DEL TORNEO
Nel pubblico anche due spettatori speciali, come Gianluigi Buffon e lo zio, arrivato da Milano. “Spera di tornare sabato? Lo spero anche io – ha affermato sorridendo Sakkari – La presenza di entrambi sicuramente ha rappresentato una motivazione ulteriore, è bello avere membri della famiglia considerando anche che mio zio vive in Italia e mi fa sentire più a casa. Sicuramente è una pressione avere un personaggio come Buffon, ma anche e soprattutto una motivazione.”
Sulla sua prossima avversaria, ovvero Zanevska: “Sono tanti anni che non ci gioco contro, credo addirittura dalle qualificazioni di Wimbledon del 2016 o 2017. E’ cresciuta tanto, se è nei quarti significa che sta giocando bene. Cercherò di mantenere il mio gioco su un buon livello.” Sui miglioramenti che possono sempre arrivare anche a 27 anni: “Sarei preoccupata se non potessi migliorare, sicuramente so di poter crescere su diversi aspetti del mio gioco. Ad esempio devo migliorare il servizio, ritrovare i miei schemi per scendere anche di più a rete e migliorare il mio tocco e le mie smorzate.”
Infine una battuta sul livello alto del circuito, a discapito di quanto affermato da alcuni giornalisti e anche sui social “Il livello WTA è alto e non concordo con i “giornalisti” di Twitter che non hanno una vita e se la prendono con i giocatori senza essere nella nostra posizione. È facile criticare. Non sanno quanto è difficile questa vita. Bisogna rispettare ogni giocatore.”