“L’Helsinki? L’allenatore ha catturato la mia attenzione. Si vede che è bravo, la squadra mi piace. Ovviamente ho fatto l’analisi e i compiti a casa, non faccio altro da quando abbiamo finito la partita con l’Empoli”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Josè Mourinho nella conferenza stampa della vigilia del match di Europa League contro l’HJK Helsinki. La squadra di Koskela “gioca bene a calcio. E il risultato contro il Betis è stato bugiardo. Poteva essere completamente diverso – aggiunge il tecnico portoghese -. Per me è la conferma di una grande evoluzione negli ultimi anni della qualità del calcio del nord Europa. Le squadre sono ben organizzate e il livello tecnico è migliorato, insieme alla fisicità che hanno sempre avuto. Non sarà una partita facile”.
E ancora: “Domani Zaniolo gioca. Voleva tornare il più presto possibile e ha lavorato forte col dipartimento medico e i preparatori. Voleva essere a disposizione e rischiare. Ora è preparatissimo e pronto per giocare. Non so se avrà i 90′, ma è ad un livello alto perché è la testa il fattore più importante .Camara? Non ha ancora i 90′ nelle gambe. Quando è arrivato non giocava da un mese. Aveva qualche difficoltà fisica, sta migliorando. Dal punto di vista tattico sta imparando. Ma domani giocherà. In porta gioca Rui Patricio, non mi piace alternare i portieri in base alle competizioni. Svilar giocherà ancora in futuro, ma non domani”.
E sul rigorista: “Chi tira il rigore, deve sentire la fiducia. Altrimenti può decidere di dare l’opportunità ad un compagno. Per noi in ogni partita c’è il primo rigorista, ed è Lorenzo. Lunedì era Lorenzo, domani il primo è Lorenzo. Può fare tre ruoli diversi ed è un grande giocatore in tutti questi ruoli. Può ancora migliorare ed è un giocatore top. Vorrei avere tre Pellegrini, peccato sia solo uno. Lorenzo da capitano sa che la squadra è la cosa più importante e che deve stare a disposizione del gruppo. Ha un’importanza totale a prescindere dalla posizione”.