Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Champions League contro il Rangers. “Abbiamo avuto a disposizione un allenamento in più questa volta rispetto alla scorsa gara, è tanta roba. Ho avuto la possibilità anche di osservare di più la squadra, per poter scegliere meglio i titolari da schierare. Che partita mi aspetto? Non c’è molta alternativa quando vieni a giocare qui, devi fare una grande prestazione ed essere bravo a saper reagire, anche alla pressione emotiva che ti impone lo stadio. Dai miei giocatori ho visto segnali positivi in questi giorni, sicuri di potersi giocare la partita in qualsiasi situazione”. Ha poi continuato: “Raspadori? E’ una punta più tecnica che fisica. Spesso fa di più dei miei centrocampisti, lo trovi ovunque nel campo. Simeone attacca di più la profondità, gli piace superare spesso la linea difensiva, è un calciatore forte e accompagnato da un grande entusiasmo”.
Il tecnico azzurro ha concluso: “Domani non ci saranno i nostri tifosi, ma saranno tutti aggrappati alle televisioni (ride ndr). Peccato non avere la tribuna ospiti piena, ma avvertiremo ugualmente la loro forza. Io mi sento come alla vigilia di Natale, e domani non vedo l’ora di scartare i regali”.
Intervenuto in conferenza anche Anguissa: “La sfida contro il Liverpool al Maradona è stata mia prima partita di Champions League, sono stato contentissimo per la vittoria. Quando la squadra gioca bene, io gioco bene. Adesso pensiamo solo alla partita di domani contro i Rangers. L’anno scorso avrei dovuto segnare di più, ma lavoro duro come la passata stagione, anche se mi sento più sicuro di me stesso adesso”. Sui tifosi ha concluso: “E’ normale che è diverso giocare con o senza i propri tifosi vicini, ma noi sentiamo i napoletani sempre presenti, è come se fossero sempre con noi”.