Basket

Italbasket, Spissu: “Contro Serbia partita della vita, festeggiato con carta di credito di Pozzecco”

Marco Spissu
Marco Spissu - Foto LiveMedia/Luca Tedeschi

Marco Spissu è il volto del momento di un’Italia sorprendente agli Europei di basket. Il quarto posto nel girone aveva costretto gli uomini di Pozzecco a vedersela contro la fortissima Serbia, in una sfida che sembrava dal finale segnato; invece, gli azzurri hanno sfoderato una prestazione monumentale, con il sassarese a prendersi la scena con 22 punti realizzati: “In carriera ho infilato anche sette triple nella stessa partita, ma qui è stato speciale. Non ho ci ho dormito sopra la notte, tanta era l’adrenalina, e ancora non riesco a crederci. Abbiamo festeggiato con la carta di credito del Poz, ma siamo stati leggeri. Adesso c’è la Francia, vogliamo continuare a sognare e prenderci una bella rivincita per il ko che ci ha inflitto ai Giochi. Noi ci crediamo, le sue parole nell’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport.

Il classe ’95 si è poi raccontato, dalle proprie origini (“ovunque ho giocato è stato uno step importante per me”) fino all’approdo nella squadra della sua città (“non è stato facile fare il profeta in patria. I difetti si amplificano, ma alla fine non c’è emozione più grande del giocare davanti al proprio pubblico”). Poi, il passaggio, lo scorso anno, al Rubin Kazan con cui ha anche giocato in Eurolega (“volevo un’occasione per giocare da straniero uscendo dallo stereotipo dell’italiano che si accontenta. Kazan è stata un’esperienza molto formativa anche sotto l’aspetto della cultura”), e ora l’attesa per il via ufficiale alla nuova avventura con l’Umana Reyer Venezia (“la guerra tra Russia e Ucraina ha rotto tutto, ora sono contento di essere con i lagunari”).

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