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NFL 2022/2023, risultati e recap di week 1: spettacolo tra Steelers e Bengals, Bucs facile sui Cowboys

NFL - Tampa Bay Buccaneers - Tom Brady
Tampa Bay Buccaneers - Foto All-Pro Reels (CC BY-SA 2.0)

Dopo il kickoff della stagione che ha visto i Bills andare a vincere in trasferta nello stadio dei Rams, l’NFL 2022/2023 parte con la sua prima domenica ricca di spettacolo e le quattordici sfide in programma. Match del giorno probabilmente il sempre molto sentito scontro tra Pittsburgh Steelers e Cincinnati Bengals, deciso all’overtime con il punteggio di 23-20 a favore dei primi. E’ successo di tutto, con i finalisti della scorsa stagione che riescono a trovare il touchdown del 20-20 a quattro secondi dalla fine con la solita connessione Burrow-Chase, salvo sbagliare la trasformazione che avrebbe regalato la vittoria. Nell’overtime McPherson sbaglia un altro calcio, questa volta più difficile dalle 52 yards, poi è il kicker degli Steelers, Boswell, a non centrare il bersaglio dalle 43 yards, ma riuscirà a rifarsi poco dopo mettendo a referto i tre punti che regalano la vittoria a suoi dalle 45 yards.

I RISULTATI E LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

Tante le partite lottate nel punteggio e decise negli ultimi minuti di gara: i Cleveland Browns 26-24 in casa dei Panthers grazie ad un calcio dalle 58 a tredici secondi dal termine; i New York Giants in grado di sconfiggere 21-20 i Tennessee Titans con un touchdown di Myarick e conseguente conversione da due punti del ritrovato Saquon Barkley; e ancora, i New Orleans Saints, che recuperano sedici punti di svantaggio nell’ultimo quarto e superano 27-26 i Falcons con due touchdown di Michael Thomas e il field goal della vittoria da parte di Lutz. Neanche un tempo supplementare è bastato per trovare un vincitore in Indianapolis Colts-Houston Texans, finita 20-20.

Come lo scorso anno partono malissimo i Green Bay Packers, mai in partita contro gli eterni rivali di division dei Minnesota Vikings. Cousins e il WR Jefferson fanno a fettine le secondarie dei Packers e Aaron Rodgers mette a referto solo 195 yards di passaggio con un intercetto e zero touchdown. A livello offensivo si è certamente sentita la mancanza di Davante Adams, ceduto in offseason ai Las Vegas Raiders e subito protagonista di una prestazione delle sue, che però non è bastata, visto che i Los Angeles Chargers si sono imposti 24-19 grazie alla grande prova del loro QB Justin Herbert e della difesa, in grado di realizzare sei sacks e tre intercetti.

Bella vittoria in rimonta anche per i Washington Commanders (ex Redskins), 28-22 sui Jacksonville Jaguars, così come per i Chicago Bears per 19-10 sui San Francisco 49ers. Tutto facile per i Miami Dolphins (20-7 sui New England Patriots), per i Baltimore Ravens (24-9 sui New York Jets), per i Kansas City Chiefs (44-21 sugli Arizona Cardinals) per i Philadelphia Eagles, che superano 38-35 i Detroit Lions, tornati sotto nel punteggio solo nel finale ma senza mai avere realistice chances di rimonta.

Arriviamo al Sunday Night, che senza dubbio il pubblico americano incollato alla tv si sarebbe immaginato ben più combattuto e spettacolare. Invece Tom Brady e i suoi Tampa Bay Buccaneers fanno un sol boccone dei Dallas Cowboys, vincendo 19-3. Infortunio alla mano per il QB di Dallas, Dak Prescott, che ne avrà per diverse settimane, mentre la franchigia della Florida si candida anche quest’anno ad un ruolo da protagonista.

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