Così non ha più senso, Rocchi lo sa e dovrà prendere provvedimenti. Si chiude una domenica orribile per la classe arbitrale, con errori diffusi un po’ ovunque e la ciliegina sulla torta all’Allianz Stadium, dove in Juventus-Salernitana l’arbitro Marcenaro e il Var Banti (di Livorno, ironia del destino) combinano un disastro inenarrabile e forse mai visto in epoca dell’ultra tecnologia. Una posizione di fuorigioco assolutamente non influente da parte di Bonucci porta all’annullamento del gol di Milik segnato in pieno recupero, rete valida per il clamoroso 3-2 in rimonta. E non è tutto: il polacco viene espulso per essersi tolto la maglia per un gol poi non convalidato e lasciato negli spogliatoi, va fuori anche Cuadrado dalla panchina insieme a Fazio dopo una maxi rissa e viene espulso persino Allegri per proteste. Sacrosante, visto che a una brutta Juventus, ma non è necessario essere belli per meritare di vincere in modo regolare, sono stati letteralmente scippati due punti per una decisione che non può trovare giustificazioni.
La Salernitana nel primo tempo sovrasta i bianconeri, pressa alto, trova il gol del vantaggio su un errore di Cuadrado e poi per un mani di Bremer visto dal Var, stavolta nel pieno delle sue facoltà mentali, passa addirittura sullo 0-2 con Piatek implacabile. Nel secondo tempo, c’è la reazione della Juve, non di certo dal punto di vista del gioco, quantomeno per l’atteggiamento e la voglia di evitare una figuraccia. Bremer si fa subito perdonare riaprendola, poi però c’è una pesante involuzione nei tentativi di arrembaggio della squadra di Allegri, che senza capo né coda fatica a trovare occasioni. Prima dell’incredibile recupero, in cui prima Bonucci firma il 2-2 in tap-in dopo il rigore parato da Sepe e procurato da Alex Sandro, poi il gol del 3-2 assolutamente regolare annullato per via di una svista arbitrale che completa una giornata in cui, tra Lecce e Bologna, si è visto davvero di tutto in negativo.