Formula 1

Leclerc da urlo a Monza, pole in giallo davanti alla marea rossa. E Verstappen deve inseguire

Charles Leclerc
Charles Leclerc - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

Giallo ocra, giallo senape, giallo paglierino, giallo limone. E giallo Leclerc. E’ questo il colore che brilla più di tutti nelle qualifiche del Gran Premio di Monza, dove il pilota della Ferrari, eccezionalmente in tuta total yellow, domina la caccia alla pole e partirà davanti a tutti nel Gran Premio di casa, dove ha vinto nel 2019 al termine di una gara straordinaria. Inutile nascondersi, il monegasco punta al bis e l’avvicinamento è di quelli giusti. La pole l’aveva in tasca viste le penalità in griglia per Perez, Sainz e soprattutto il rivale Verstappen, ma se l’è presa anche di fatto oltre che in seguito al giochino degli arretramenti in griglia. Il suo è il miglior giro e gli vale il ruotino, e il fatto di avere al suo fianco una Mercedes in difficoltà a Monza, quella di Russell, e non il rivale per le ultime speranze di Mondiale (il campione del mondo olandese scatterà soltanto settimo), è un’occasione troppo ghiotta per non sfruttarla.

Nel Tempio della Velocità, il Gran Premio d’Italia è pronto a regalare emozioni fortissime alla marea rossa di oltre trecentomila persone se sommiamo le tre giornate del weekend. Tutti pronti a esultare per quella che sarebbe la ventesima vittoria di un ferrarista nella gara che per gli italiani è sempre la più attesa del calendario, e che mai come quest’anno sembra alla portata, visto che se la Red Bull continua a essere leggermente più prestazionale, buona parte del gap è stato ricucito e soprattutto la griglia di partenza parla a favore di Charles. Per diventare re anche lui, di Monza e non di Albione, servirà la gara perfetta: su un circuito che è sicuramente tra i più spettacolari e belli da guidare, dove non si frena praticamente mai e si va a tutta, Leclerc ha bisogno di non commettere nemmeno un errore, ma anche dal muretto sarà necessario non sbagliare nulla, per evitare che anche quello di Monza diventi un terreno di caccia di Max Verstappen, l’uomo delle rimonte, che ha comunque le mani sul Mondiale e potrebbe perfino pensare di accontentarsi.

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