“Giochiamo contro quella che ritengo essere la squadra migliore del campionato, per loro un pareggio è una sconfitta. Nell’anno solare in campionato hanno perso una sola partita, nelle ultime partite hanno dimostrato la maturità e la consapevolezza di essere una squadra forte. Per noi è una sfida proibitiva, dove dovremo dare il 110% e avere coraggio. La testa è determinante, perché contro una squadra più forte sei più sollevato mentalmente. Gli scontri diretti ti sollecitano in modo diverso”. Queste le parole di Marco Giampaolo alla vigilia di Sampdoria-Milan, anticipo delle 20:45 della sesta giornata di Serie A. I blucerchiati sono alla ricerca di un risultato positivo per risollevarsi dopo aver collezionato solo due punti in cinque partite: “Se siamo onesti intellettualmente, dobbiamo capire che dobbiamo giocare da squadra che non deve retrocedere, tutto il resto è frutto di strumentalizzazioni. Io e la squadra ne siamo consapevoli. Malumori in società? Non ho bisogno di rassicurazioni, sono sempre in discussione. Sono io a dover dare certezze. Però serve una comunicazione univoca, pareri diversi creano dispersione e poi si generano delle crepe”, conclude Giampaolo, facendo riferimento a diverse “voci di corridoio” sul futuro del tecnico stesso.