Le pagelle del GP del Belgio 2022, quattordicesimo appuntamento del mondiale F1. Sul circuito di Spa-Francorchamps va in scena un assolo incredibile di Max Verstappen. Il pilota olandese partiva dalle retrovie a causa di una penalità, e la sua rimonta era ampiamente pronosticata e pronosticabile, ma ciò che colpisce è che già dopo 12 giri il campione iridato in carica era in testa, arrivando a costruire un vantaggio di 28″, nella seconda parte di gara, sul compagno di squadra Sergio Perez, poi secondo. La Ferrari prova a difendersi come può ma finisce per uscirne con le ossa rotte; sfortunato Charles Leclerc, che dopo pochi giri è già costretto al primo pit stop a causa di una visiera di un pilota incastratasi nei suoi pneumatici, rallentando la rimonta del monegasco.
CLASSIFICHE PILOTI E COSTRUTTORI AGGIORNATE
MAX VERSTAPPEN, 10: voto anche riduttivo per l’olandese, che è semplicemente di un altro pianeta sul circuito belga. Non è solo questione di vettura, con la Red Bull comunque superiore alla Ferrari, ma soprattutto di “manico”. Il classe ’97 è una forza della natura, e oltre ad andare forte si dimostra in grado di limitare il degrado delle gomme, rendendo ancora più evidente la sua superiorità.
SERGIO PEREZ, 9: al cospetto del compagno di scuderia, la sua prestazione appare sottotono. Invece il messicano fa il suo, riuscendo a sfruttare un episodio favorevole (il contatto Hamilton-Alonso) per recuperare le posizioni perse dopo una partenza, quella sì, non buona.
CARLOS SAINZ, 8: la Ferrari può solo stare a guardare la Red Bull, con l’iberico che finché può riesce a tenere testa a Perez. L’ex McLaren ha anche il cuore necessario per riuscire a tornare a spingere nel finale e tenere a distanza George Russell.
GEORGE RUSSELL, 8: il giovane britannico è molto competitivo, nonostante la Mercedes non abbia assolutamente il passo di Red Bull e Ferrari. Eppure, Russell tiene un livello di prestazione tale da insidiare la terza posizione di Sainz nel finale, con lo spagnolo che riesce, come detto, a resistere.
CHARLES LECLERC, 7: il monegasco della Ferrari perde nettamente il confronto con Verstappen, limitato già nei primi passaggi da uno sfortunato pit stop obbligato che ne condiziona la rimonta. Considerando tutto ciò, la quinta posizione è il massimo che poteva ottenere, vista anche la mossa decisamente rischiosa del muretto della Ferrari, che lo richiama per montare le soft prima dell’ultimo giro. Peccato che Leclerc rientri sesto dietro ad Alonso, ed è costretto a riprendersi la posizione che gli viene subito tolta per una penalità inflitta per aver superato i limiti di velocità in pitlane.
MURETTO FERRARI, 2: anche quando la pressione di fatto non c’è, con una Red Bull inarrivabile, il muretto della Rossa riesce a prendersi la scena, in negativo. Calcola male i tempi per permettere a Leclerc di tentare il disperato attacco al giro veloce, con il monegasco che rientra dietro ad Alonso. Pasticcio nel pasticcio, Leclerc finisce per eccedere i limiti di velocità in entrata di pitlane, venendo retrocesso in sesta posizione.