E’ un Primoz Roglic devastante quello che conquista la quarta tappa della Vuelta a Espana 2022, al termine di oltre 152 km mossi con partenza da Vitoria e con un arrivo a Laguardia in salita sul quale il fuoriclasse della Jumbo Visma ha fatto la differenza, come spesso gli capita quando lo sprint è in ascesa, battendo un ottimo Mads Pedersen (Trek Segafredo) ed Enric Mas (Movistar) allo sprint. In un finale caratterizzato dall’immobilismo e dalle schermaglie tra i big negli ultimi metri, il campione in carica ha deciso di prendere per mano la situazione, e con una progressione irresistibile si è cucito sulle spalle la maglia rossa fin dalla quarta tappa, la prima sul territorio spagnolo dopo il prologo olandese in cui, tra cronosquadre e due frazioni per velocisti, era per lui impossibile emergere. Nella prima minima occasione per mettersi in luce, lo sloveno ha scelto di vestire fin da subito i galloni del leader, esponendosi dunque nei prossimi giorni all’onere di dover gestire con il team il simbolo del primato.
Ma è una vittoria utile anche per accumulare distacco nei confronti dei rivali, visto che Evenepoel scivola a ventisette secondi, Carapaz a trentatré e Yates addirittura a cinquantuno in classifica generale: “Siamo solo all’inizio della Vuelta, ma è sempre meglio guadagnare secondi dove possibile – ha spiegato Roglic all’arrivo – Quindi è andato tutto secondo programma. Abbiamo tenuto un ritmo alto per tutta la tappa, alla fine c’è stata la possibilità di andare per la vittoria di questa frazione: avevo le gambe buone e c’è stata la possibilità”. E’ la decima vittoria per Roglic alla Vuelta, mentre si tratta del quarantunesimo successo stagionale per la Jumbo Visma, che fin qui ha fagocitato anche la classifica generale della corsa iberica, con maglia rossa a quattro suoi corridori diversi. Da Affini a Roglic, questo il definitivo passaggio di consegna, e il campione in carica adesso punta a portarla fino a Madrid. Mercoledì in programma la quinta tappa della Vuelta, una frazione di media montagna con partenza da Irun e arrivo a Bilbao dopo 187.2 km ricchi di saliscendi che potranno favorire l’arrivo di una fuga da lontano.