I ricchi premi della FOM che gestisce i fondi da ripartire alle scuderie sono da sempre molto ambiti. E per una volta la Ferrari batte la Mercedes: è prima con 192 milioni di dollari incassati da Ecclestone e soci, 33 milioni in più rispetto a un anno fa (pari a un +17%). Il Cavallino Rampante deve il primo posto alla sua anzianità nel ‘Circus’: è l’unica scuderia ad avere partecipato a tutti i Mondiali dal 1950 ad oggi.
Una piccola e costosa beffa per la Mercedes, vincitrice degli ultimi due Mondiali piloti con Lewis Hamilton e costruttori. La casa di Stoccarda è seconda con 171 milioni (+36%), compreso un bonus di 35 milioni. Il podio è completato dalla Red Bull con un bottino di 144 milioni, -7% rispetto agli anni d’oro dei 4 Mondiali. Seguono Williams (87 milioni), McLaren (82), Force India (67), Renault (64), Toro Rosso (57) e Sauber (54). Fanalino di coda la Manor (47). Sul trattamento privilegiato riservato alla Rossa si è espresso Bernie Ecclestone in un’intervista alla britannica Sky Sports: “Non avrei niente in contrario se questa somma venisse divisa in parti uguali tra le scuderie, ma non mi dà alcun fastidio che la Ferrari abbia di più perché sono in Formula 1 da più tempo. E la Ferrari è la F1, quindi è giusto che guadagni di più. È come andare a un festival di musica rock e voler assistere al concerto dei Rolling Stones perché sono i numeri uno”. In verità alcune scuderie come Force India e Sauber hanno presentato ricorso all’Unione europea per ‘posizione dominante’ invocando una diversa distribuzione delle risorse.
E’ stato il magazine Autosport a rivelare le cifre che saranno corrisposte in base ai ricavi derivanti da gare, diritti tv, sponsor, hospitality e altre voci. Nel complesso, il ”Circus” ha generato 965 milioni di dollari nell’ultima stagione da distribuire ai 10 team che partecipano al Mondiale in diverse tranche, ma comunque entro l’inizio del 2017.