Notte da record per Golden State che accede per la terza volta consecutiva alle Finals NBA passando il turno con la vittoria nelle finali della Western Conference con un netto 4-0 contro i San Antonio Spurs. La squadra texana non è infatti riuscita a limitare gli avversari anche per colpa delle assenze importanti tra cui risaltano quella di Kahwi Leonard e quella di Tony Parker. I californiani accedono all’atto finale della post season con un ennesimo record, quello del parziale di 12-0 mai fatto registrare da nessuno all’interno dei playoff.
Gara 4 segna la fine della stagione per gli Spurs con tutto l’AT&T Center che canta per Manu Ginobili che potrebbe decidere di chiudere la sua carriera dopo questa partita alla soglia dei 40 anni e avendo vinto molto nel corso della sua vita in NBA.
La vittoria di Golden State è netta con il punteggio di 129 a 115 con la squadra ospite che ha creato il gap già nel primo quarto grazie ai 12 punti di vantaggio messi a segno. Il miglior marcatore del match è Stephen Curry che mette a referto 36 punti, 6 assist e 5 rimbalzi nei 33 minuti giocati con un 14/24 al tiro di cui 5/13 da tre, superando Kobe Bryant nel numero di triple messe a segno nella post season (295 contro le 292 dell’ex Lakers). Molto bene anche Kevin Durant che sta giocando in crescendo questi playoff e arriva ad un solo punto dai 30 con la doppia doppia punti e rimbalzi (12 rimbalzi totali) che sono conditi con 4 assist. Per San Antonio il migliore è stato Kyle Anderson con 20 punti e a poco sono serviti i 33 assist di squadra che i ragazzi di Gregg Popovich hanno messo sul parquet.
I Warriors attendono in finale la vincente di Cavaliers e Celtics, che si trovano ora sul 2-1 nella serie per la squadra di Cleveland, per giocarsi l’anello NBA.