Atletica

Atletica, Mondiali Eugene 2022: Duplantis e Amusan record del mondo nell’ultima giornata

Armand Duplantis - Foto di Giancarlo Colombo/Fidal

Chiusura con il botto a Eugene per i Mondiali 2022 di atletica leggera, che sono terminati nella notte italiana. L’ultima sessione ha infatti portato in dote ben due record del mondo, da contesti e aspettative decisamente diversi. Armand Duplantis era uno degli uomini più attesi della manifestazione e non ha deluso: il fenomeno svedese, dopo aver vinto l’oro a 6.00 metri, ha superato 6.06 e poi ha fatto portare l’asticella a 6.21 per migliorare il suo 6.19 di poche settimane fa ottenuto indoor. Al secondo tentativo ecco il salto da record del mondo, peraltro con un margine che fa presagire altri primati in futuro. Abissale la differenza con la concorrenza: lo statunitense Nilsen è argento a 5.94, stessa misura del bronzo filippino Obiena che però l’ha ottenuta con un errore in più.

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C’è stato però anche un altro record del mondo, stavolta inatteso e giunto in semifinale. A firmarlo è stata la nigeriana Amusan nei 100 ostacoli femminili, con un 12″12 “aiutato” anche dal vento. In finale poi Amusan è addirittura scesa a 12″05, ma il +2.5 di vento favorevole non ha reso omologabile il primato. Tempi comunque straordinari anche per le avversarie: sul podio con l’africana sono salite la giamaicana Anderson e la portoricense Camacho-Quinn, entrambe a 12″23. Riscatto per il norvegese Ingebritsen nei 5000 metri maschili, dove un europeo riesce a mettersi alle spalle l’armata africana con il keniano Krop e l’ugandese Chelimo a completare il podio.

Finale al cardiopalma anche nel salto in lungo femminile, dove la tedesca Mihambo riesce all’ultimo tentativo a firmare il 7.21 che vale l’oro davanti alla nigeriana Brume (7.02) e alla brasiliana Oro Meo (6.89). Grande equilibrio anche negli 800 femminili, con soli otto centesimi a dividere la statunitense Mu dalla britannica Hodkingson, con la keniana Moraa di bronzo. L’ultima giornata poi ha come sempre visto la chiusura del decathlon, dove l’oro è andato al francese Mayer davanti al canadese Lepage e al canadese Ziemek.

In chiusura di programma le due staffette 4×400 hanno visto entrambe la vittoria degli Stati Uniti e l’argento della Giamaica, mentre a completare il podio sono stati il Belgio tra gli uomini e la Gran Bretagna tra le donne. Proprio la 4×400 femminile ha visto l’unico impegno dell’Italia questa notte: il quartetto azzurro composto da Polinari, Folorunso, Troiani e Mangione ha chiuso al settimo posto con 3’26″65, distanti dal podio ma non lontane dal record italiano.

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