Dopo il grande gelo, a Le Castellet è il giorno del capolavoro. Il gioco di squadra è all’insegna dell’ennesima pole conquistata dalla Ferrari, nove su dodici, otto con Charles Leclerc che si piazza anche in queste qualifiche del Gran Premio di Francia in vetta alla classifica tempi e nella casella più avanzata in griglia di partenza. Lo fa grazie a un fantastico Carlos Sainz, che senza ambizioni se non quella di far meglio di Magnussen e partire diciannovesimo, in virtù della penalità per la sostituzione della power unit, offre la scia al compagno monegasco che nel secondo colpo rifila tre decimi a Max Verstappen, che scatterà al suo fianco in prima fila. Non era corso buon sangue tra i due piloti di Maranello, amici fuori ma delusi per quanto accaduto in pista, tra ordini di scuderia e situazioni al limite stabilita dal muretto, ma tutto passa in secondo piano quando serve fare la differenza e le idee sono chiare. E’ vero, lo spagnolo di certo non aveva alternative se non quella di collaborare, ma lo ha fatto alla grande e ha dimostrato di meritare considerazione. Non chiamatelo secondo pilota, oggi la copertina è anche sua: dà il lancio a Leclerc che poi chiude alla perfezione il giro che gli regala la pole, e domani in gara potrà anche rimontare e puntare ad avvicinare il podio, quello sì proibitivo.
Per il monegasco, invece, l’obiettivo è quello di vincere. Dal 2021 al 2022 non è passato solo un anno, ma anni luce: qui tantissima fatica per il Cavallino un anno fa, quest’anno al Paul Ricard la Ferrari è la vettura più veloce sul giro secco e lo ha dimostrato. Il problema, però, sembra essere sul fronte della gestione delle gomme e il passo gara, in cui Verstappen, Perez e persino la Mercedes sono sembrate far meglio. E siccome i punti si ottengono in gara, serve prudenza e sperare in una gara che possa andare diversamente dalle previsioni che vedono gli austriaci subito all’attacco della leadership di Leclerc, giocando un due contro uno che spesso si rivela efficace. Le qualifiche regalano anche un ottimo Hamilton che fa ancora meglio di Russell, in mezzo ai due si infila il solito scatenato Lando Norris. Alonso continua a piazzare l’Alpine in top-10, Vettel continua a non riuscirci: momenti diversi per i due vecchi leoni del Circus.