“Sul 5-1 ho pensato che era finita per me, poi ho giocato bene due punti e mi sono detto ‘proviamoci’. Poi ho giocato bene, ma certo non ho giocato il mio miglior tennis. A volte è importante vincere anche quando non hai il miglior feeling. Ho ritrovato le energie, devo essere in grado di gestire situazioni un po’ così”. Lo ha detto Matteo Berrettini dopo la vittoria in rimonta contro lo spagnolo Martinez al torneo Atp di Gstaad: “Quando è ventoso il mio coach mi ha detto di muovere le gambe più veloce, non è facile per me. Bisogna usare più spin, non è stato facile, l’importante è saper vincere anche non giocando il proprio miglior tennis”.
E ancora: “Non sono stato molto preciso all’inizio, lui ha studiato me e io avevo studiato lui, alla fine ho trovato il modo di gestire meglio il servizio. Ha giocato un gran match, mi rendo conto che perdere per lui dopo un vantaggio così è brutto. Thiem? Ha una carriera incredibile, è un campione Slam – ha aggiunto l’azzurro – E’ ovvio che è pericoloso, sta tornando da un unfortunio. Sarà molto dura”.
