Lo Spezia esce sconfitto dall’amichevole contro il Bochum, prima sfida di livello per gli uomini di Luca Gotti in preparazione alla nuova stagione. A Brunico, infatti, la formazione tedesca che milita in Bundesliga si impone per 1-2: tutte le reti nel secondo tempo: prima l’uno-due del Bochum, poi la rete di Agudelo nel finale a rendere il passivo meno pesante.
LA PARTITA – Buon inizio per la formazione di Luca Gotti, con Holm subito protagonista anche in proiezione offensiva, con anche un appoggio sbagliato per quello che sarebbe stato un facile gol da parte di Nzola. Anche l’attaccante angolano è apparso in buona forma, mettendo in grande difficoltà la retroguardia avversaria con la sua fisicità. Proprio tra i piedi di Nzola capita l’occasione da gol più importante della prima frazione: intervento a vuoto di un difensora, Nzola però fatica a portarsi avanti bene la palla e quindi non tira in maniera ottimale, facendosi parare il tentativo da Riemann. Nella fase centrale del primo tempo, sale l’azione del Bochum, che però sbaglia spesso l’ultima scelta, e in generale sfrutta molto le fasce senza però creare vere occasioni da rete. Nel finale si rivede lo Spezia ancora con le iniziative di Nzola, ma l’ultimo tentativo prima dell’intervallo è per i tedeschi: tiro di Holtmann ben parato da Zoet, che non si lascia sorprendere dalla presenza di Osterhage sulla traiettoria.
Nel secondo tempo, lo Spezia schiera i propri pezzi da 90 come Verde, Gyasi e Agudelo, ma ad incidere maggiormente è Asano. Proprio il giapponese trova lo spunto che sblocca il risultato al 62′: bella falcata lungo l’out di sinistra, dove viene ben contenuto da Hristov, poi sterzata vincente verso il centro e rasoiata sul primo palo su cui Zoet non arriva. E pochi minuti più tardi, al 66′, arriva anche il raddoppio: calcio d’angolo e colpo di testa di Losilla, lasciato però troppo libero dalla retroguardia spezzina. La reazione dello Spezia è portata soprattutto dalle iniziative del giovane Ellertsson, fino a quando Agudelo trova la via della rete all’86’: triangolo lungo concluso con Verde, il colombiano poi si gira in un fazzoletto di campo e dal limite dell’area insacca con un preciso piazzato mancino.
